SMART MONEY è una nuova tipologia di incentivo per le startup promosso da Invitalia (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smart-money).
Lo strumento nasce in risposta all’emergenza COVID-19 e ha l’obiettivo di agevolare l’incontro tra le startup innovative italiane e gli incubatori.
In questo articolo vedremo in dettaglio: cos’è, cosa finanzia, a chi si rivolge e come presentare la domanda.
Finanziamenti per startup innovativa: cos’è e cosa finanzia SMART MONEY
Le startup innovative possono beneficiare di due nuove forme di sostegno promosse da Invitalia.
1. Finanziamento per l’acquisto di servizi
La prima è un contributo a fondo perduto riservato all’acquisto dei servizi forniti da incubatori, acceleratori e da ogni ente abilitato.
In particolare, gli operatori abilitati devono essere: incubatori certificati e acceleratori; innovation hub. Enti, cioè, che forniscono servizi tecnologici alle imprese, organismi di ricerca, business angel, investitori qualificati.
L’incentivo per le startup è ottenibile previa presentazione di progetti che:
- dimostrano di avere un’idea innovativa e scalabile da proporre al mercato,
- valorizzano le competenze del team di lavoro,
- dispongono di un prototipo (MVP) al fine di avere un riscontro sul mercato.
Inoltre, il progetto deve realizzarsi in almeno un anno ed evidenziare come i servizi richiesti possano essere utili per lo sviluppo del progetto.
La domanda di finanziamento può essere inviata solo dopo aver coinvolto il soggetto terzo: incubatore, acceleratore o ente abilitato.
I suddetti soggetti possono offrire servizi quali:
- consulenza;
- gestione della proprietà intellettuale;
- sviluppo di tecnologie;
- preparazione di campagne di crowdfunding;
- affitto di spazi fisici;
- attività di networking.
L’incentivo per le startup previsto è un contributo a fondo perduto fino a 10.000 euro. La spesa può coprire fino all’80% delle spese per i servizi sopra elencati.
Il contributo rientra tra i “de minimis” e pertanto bisogna fare riferimento a quanto previsto dal regolamento UE n.1407/2013 la cui condizione più importante implica il non poter ricevere per tali tipologie di contributi per un importo superiore ai 200.000 euro in tre anni.
2. Investimenti nel capitale
La seconda forma di incentivo per le startup previste da SMART MONEY prevede un ulteriore contributo per le società innovative che hanno partecipato e completato la prima fase. Queste possono richiedere un ulteriore finanziamento a fondo perduto per un nuovo piano di sviluppo.
L’investimento, di massimo 30.000 euro, supporta progetti di durata complessiva di almeno 18 mesi.
SMART MONEY: chi e quando si può presentare la domanda
La domanda può essere presentata da startup costituite da non più di due anni e iscritte al registro speciale delle imprese.
Le startup, con sede in Italia, devono essere in fase di avviamento oppure in fase di pre-seed o in fase di test del mercato (seed).
È possibile, alternativamente, prima presentare la domanda e solo successivamente costituire la società.
La domanda deve contenere le seguenti informazioni:
- dati anagrafici del soggetto proponente;
- descrizione del progetto di sviluppo;
- descrizione del piano di attività;
- definizione delle tempistiche di realizzazione del programma utilizzando il diagramma di Gantt;
- valutazione dei risultati attesi;
- presentazione del progetto in breve (pitch);
- L’accordo tra le parti.
Le startup beneficiarie del contributo sono tenute a:
- favorire le attività di controllo, ispezione e monitoraggio da parte del soggetto gestore o del Ministero;
- conservare tutte le documentazioni amministrative e contabili;
- adempiere agli obblighi di rendicontazione.
Risultano escluse le società in liquidazione volontaria, società con amministratori condannati in via definiva, società operanti nel settore dell’agricoltura della pesca o dell’acquacoltura.
Le domande possono essere presentate dal 24 giugno a partire dalle ore 12.00 in poi attraverso la procedura telematica. Non è al momento specificata una data di chiusura del programma.
Nella sezione normativa (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smart-money/modulistica) è possibile scaricare tutti i documenti necessari per presentare la richiesta di agevolazioni. Sia in caso di startup già costituita sia in caso di società non ancora costituita sono richiesti:
- lo schema della domanda;
- la dichiarazione di accordo preliminare;
- il curriculum della società;
- gli allegati.
SMART MONEY: risorse finanziarie disponibili
Come presente nel decreto ministeriale Smart Money del 18 settembre 2020 (https://www.invitalia.it/-/media/invitalia/documenti/news-ed-eventi/start-up-innovative-dm-mise-18-settembre-2020.pdf?la=it-it&hash=ED8E84CDF130EF9A466B1FA8D0E8F43CFD54C428) all’iniziativa è stato riservato un importo totale di 9.500.000 di euro a fondo perduto.
SMART MONEY: come viene valutata la domanda
Le domande presentate sono valutate secondo l’ordine di arrivo.
L’ammissione o non ammissione all’agevolazione viene comunicata al soggetto proponente entro 60 giorni, salvo i casi previsti dalla legge.
La domanda è valutata tenendo conto della:
- completezza della richiesta;
- presenza dei requisiti per l’accesso all’agevolazione;
sono inoltre valutate le caratteristiche dei proponenti, la coerenza con progetto di sviluppo, è valutata l’innovatività della proposta e l’efficacia della proposta in relazione al mercato.
Il soggetto gestore tiene conto altresì dell’importo delle spese previste e ha facoltà di ridurre l’ammontare richiesto qualora lo ritenga superiore al necessario.
Nello specifico e come riportato nell’allegato dell’Avviso Pubblico (https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Avviso_Pubblico_Smart_Money_2021.pdf), i valutatori esprimono il proprio giudizio rispondendo SI o NO ai vari criteri proposti.
Si tratta di 3 criteri divisi in sei giudizi per la fase pre seed e per la fase seed. I requisiti minimi di ammissibilità sono raggiunti con almeno un SI per ogni criterio.
È richiesto un giudizio positivo in almeno uno dei seguenti parametri:
- A) La startup ha un team con le competenze necessarie per sviluppare il progetto;
- B) La startup si è attivata al fine di trovare le competenze necessarie per sviluppare il progetto.
- A) La soluzione innovativa è in fase sperimentale ma sussiste un progetto di ricerca per la convalida dell’idea;
- B) L’idea innovativa si basa su soluzioni già presenti sul mercate ma apporta funzionalità migliorative.
- A) La startup è alla ricerca di potenziali persone interessate alla soluzione innovativa;
- B) La startup ha già realizzato e validato il problem solution fit.
La comunicazione di accoglimento o respingimento della domanda viene comunicata via PEC.
Erogazione dell’agevolazione
Infine, una volta ottenuto il finanziamento, l’importo viene erogato in un’unica soluzione. Entro 12 mesi la startup è tenuta a inviare al soggetto gestore una relazione sulla quale riportare tutte le informazioni sull’utilizzo del contributo.