È ora di pensare, decidere & agire seguendo un mutamento continuativo.
“Il consolidamento e la pervasività del “contesto tecnologico digitale” sta interessando l’intero ecosistema relazionale, produttivo e dei servizi. Non solo noi come individui, ma le professioni, le imprese e l’intera collettività. Non è una trasformazione che, prevederebbe un termine, ma un continuo mutamento in un contesto sempre più liquido.”
Siamo entrati in una nuova “ERA”, un fenomeno storico che sarà assunto come punto di riferimento. Il nuovo paradigma che guiderà il prossimo futuro sarà:
“mutare con periodicità pensiero, approccio, integrazione e adozione degli elementi digitali, mantenendo la Persona al centro dei processi e delle relazioni.”
Tratto dal significato più ampio e generale, la locuzione “Digital Transformation” indica un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana.
Agendo in maniera organica e combinata su questi elementi la Digital Transformation va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie e permette di erogare servizi, fornire beni, far vivere esperienze, trovare, elaborare e rendere accessibili grandi quantità di contenuti indipendentemente dalla reale disponibilità di risorse (umane, materiali, intellettuali ed economiche, ecc.), creando pervasivamente nuove connessioni tra persone, luoghi e cose.”
La “liquidità” del nuovo ecosistema, mi porta a pensare la trasformazione digitale non solo come obbiettivo da raggiungere, o traguardo su cui adagiarsi, ma come un compagno di viaggio onnipresente che sprona ogni persona ed ogni organizzazione a mutare il proprio stato con continuità, per rimanere agganciati e dove possibile anticipare la liquidità degli eventi, grazie all’utilizzo dei dati e dei flussi generati dall’iperconnessione dei vari stakeholder. Mutare con continuità, non solo in superficie ma anche nelle radici dei nuovi paradigmi.
Lo studio professionale e la PMI: come approcciare il mutamento?
- Ottimizzare gli ambienti, digitali e non
Consentire ai “Collaboratori interni” di offrire il meglio creando un ambiente flessibile, intelligente e che si incentri sulla collaborazione e pieno coinvolgimento degli stakeholder.
- Focus sul “cliente”
I clienti si aspettano “un’esperienza di qualità” quando si collegano con i propri stakeholder, ed hanno aspettative sempre più alte che gli studi professionali dovranno imparare a soddisfare.
- Rivedere i processi interni
Ottimizzare le operazioni “interne” valutando costantemente i processi aziendali attuali e identificando modi intelligenti per migliorare l’erogazione del servizio e accelerare la reattività dell’impresa verso il “mercato/Cliente”
- Digitalizza il tuo studio professionale
Siamo entrati di fatto in un’era in cui prodotti e servizi si stanno evolvendo per diventare essi stessi digitali. Differenzia e cogli le opportunità emergenti usando i dati come risorsa strategica e trasforma il modo in cui l’impresa offre valore.
Le tecnologie sono il collante di questo percorso, sostengono e abbracciano l’intero ciclo.
CLOUD, COLLABORAZIONE, GESTIONE, DATI.
Allo “Studio” e all’impresa, e chi ne è a capo, spettano oneri e onori… questa è la vera sfida!