Commercialisti e Trasformazione Digitale
Il primo lockdown dello scorso marzo ha spinto, in maniera improvvisa e repentina, alla digitalizzazione le imprese italiane.
A questa rivoluzione non hanno fatto eccezione gli Studi Professionali, che si sono spesso dimostrati capaci di cambiare dall’oggi al domani le proprie modalità organizzative.
Come racconta Paola Castiglioni, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Busto Arsizio: “Con il lockdown la nostra attività è cambiata, ci siamo trovati a lavorare in una modalità completamente differente, abbiamo dovuto chiudere i nostri uffici e lavorare in una maniera che ci era completamente ignota. Quindi abbiamo dovuto affrontare la gestione di questo cambiamento e, per di più, con un carico di lavoro diverso e la pressione dei clienti, che ci ponevano moltissime domande e richieste. Fortunatamente la situazione oggi si è parzialmente normalizzata, anche perché abbiamo potuto ritornare, almeno in parte, negli Studi. In ogni caso i clienti si sono abituati a lavorare con noi da remoto, tanto che non ci chiedono più l’incontro fisico: situazione che ritengo sussisterà anche per gli anni a venire, perché il modo di lavoro è parzialmente cambiato e ci dobbiamo adattare”.
Il ruolo del cloud
Veri e propri simboli del nuovo modo di lavorare degli Studi Professionali sono state le videocall, una modalità ormai accettata e persino richiesta dai clienti finali. Il vero e proprio caposaldo tecnologico della svolta organizzativa degli Studi Professionali è stato il Cloud: “Posso dire che si tratta di una tecnologia che ci ha salvato la vita, perché ci ha consentito da un giorno all’altro di fare uno switch e di lavorare dalle nostre case. Vero è che la possibilità di lavorare con il cloud era un’esigenza già presente da tempo in molti Studi, perché esistono tutta una serie di vantaggi legati all’impiego di questa tecnologia, che la pandemia ha fatto risaltare. Personalmente, ad esempio, sono abituata a usare uno strumento come One note per prendere appunti e aggiornare in tempo reale i miei colleghi su quello che sto facendo”.
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